Nuovo investimento per rendere più moderno e funzionale l’Ostello Gowett: in questi giorni si concludono i lavori della struttura turistica di Campiglia, immersa nel Parco archeominerario di San Silvestro. Nell’ambito del Programma operativo regionale crescita e occupazione (Por Creo) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2014-2020 della Regione Toscana, grazie al bando per l’efficientamento energetico degli immobili 2016, la società cooperativa Ballarò, che gestisce l’ostello di palazzo Gowett, ha usufruito di un finanziamento a fondo perduto: si tratta di 18.302,40 euro su un investimento complessivo di 45.756 euro, per realizzare il totale rifacimento della centrale termica.
Con questi lavori saranno ottimizzati i consumi energetici della struttura e, sottolineano dalla società, in futuro potranno essere ridotti i costi di apertura anche durante la stagione invernale.
L’intervento è solo l’ultimo di un piano di investimenti con cui la cooperativa siciliana ha avviato un’opera di rilancio delle attività che ha in concessione nel territorio della Val di Cornia, in particolare all’interno della Parchi Val di Cornia. Opera di rilancio partita nel 2009 per l’ostello di Campiglia Marittima, e dal 2015 anche per il ristorante Santa Barbara.
Entrambe le attività si trovano nel Parco archeominerario di San Silvestro, una delle attrazioni turistiche di punta del territorio. L’Ostello Gowett è ospitato in un immobile di pregio costruito all'inizio del secolo scorso dall'amministrazione inglese delle miniere della Val di Cornia. Oggi è un moderno ostello per la gioventù con una capacità ricettiva di 100 posti letto. La società cooperativa Ballarò gestisce in Toscana anche la foresteria dell’università di Pisa, e in Emilia Romagna gli ostelli di Ferrara e Reggio Emilia. Tante le risorse spese a Campiglia. «Complessivamente dal 2016 a oggi – fanno sapere dalla società -, sono stati investiti oltre 100mila euro, in interventi previsti nel bando di concessione richiesto dalla stazione appaltante (la Parchi Val di Cornia), e in interventi necessari per la ulteriore riqualificazione della struttura al fine di accrescere l’importante strumento del turismo sociale del Comune di Campiglia Marittima e dei Parchi della Val di Cornia»